Cucina vegetariana
Introduzione
I vegetariani nel mondo «
Le
motivazioni etiche del vegetarismo
Chi
troppo chi niente
Le
motivazioni ecologiste del vegetarismo
Le
motivazioni economiche del vegetarismo
E oggi,
cosa mangio?
Ricette
vegetariane/vegane
I vegetariani nel mondo
Il termine "Vegetariano"
deriva da "Vegetus", che significa sano. Le radici
del vegetarismo risalgono agli insegnamenti di Buddha e di Pitagora,
avvallati da filosofi come Plutarco, Epicureo, Platone.
La storia lascia traccia di popolazioni vegetariane in tutto il mondo
e l'orientamento vegetariano caratterizza ancora oggi molte confessioni
religiose: le suore carmelitane, tra i cristiani cattolici; i quaccheri,
gli avventisti del 7° giorno o i mormoni tra i cristiani protestanti;
i sufi tra i musulmani; gli induisti, i jaininsti, (che ritengono che
la vita debba essere rispettata al punto da non uccidere nessuna creatura,
neanche gli insetti) molti buddisti e zoroastriani, gli hare krishna.
La più grande concentrazione di vegetariani al mondo si trova comunque
in India, dove l'83% dei 680 milioni di cittadini professa l'induismo,
religione che prevede il vegetarismo come estensione dell'ahimsa, il
principio della non-violenza verso tutti gli esseri viventi, a tutt'oggi
aspetto centrale di tutte le religioni orientali. Tra le icone del vegetarismo
internazionale risplende la figura di Ghandi che era induista osservante.
Nel nostro Paese, fino ad una cinquantina di anni fa, moltissime persone
conducevano spesso un'esistenza da semi-vegetariane, considerato che
l'alimentazione delle popolazioni rurali, e non solo,
era costituita da cereali, legumi e verdura, con pochissima carne -
consumata solo la domenica ed in quantità minime - e non tanti latticini
o uova.
La dieta adottata - certo per motivi economici - non
impediva certo agli uomini una vita di lavoro fisico estenuante e alle
donne di affrontare numerose gravidanze portate avanti senza risparmiarsi
le fatiche dell'esistenza quotidiana. In base al Rapporto Eurispes del
luglio 1999, Riflessioni intorno al rapporto Uomo-Animali, vi sono nella
sola Italia un milione e mezzo di vegetariani, concentrati soprattutto
nelle regioni settentrionali e del centro.
La Gran Bretagna, visti i rapporti coloniali con l'India, pare averne
subito l'influenza, infatti nel Regno Unito si contano oggi 4 milioni
di vegetariani, il 7% della popolazione adulta.) con una crescita eccezionale
negli ultimi anni, specialmente tra i giovani, di cui il 12% è vegetariano,
in Gran Bretagna cinquemila persone alla settimana si avvicinano al
vegetarismo e abbandonano completamente l'assunzione di carne e il numero
di vegetariani britannici è raddoppiato negli ultimi dieci anni. (Vegetarian
Society UK, www.vegsoc.org)
L'ultima ricerca effettuata negli Stati Uniti:
www.vrg.org
Al momento non è possibile quantificare il numero di vegetariani nel
mondo, poiché non sono stati effettuati sondaggi attendibili. Vegetariani
per motivi etici o di salute... insomma vegetariani per scelta: nessuno
è obbligato! Non tutti i vegetariani hanno vita facile, a volte le persone
che ci sono intorno non la capiscono e non la condividono. Così, se
siamo giovani e viviamo in casa, i nostri genitori continueranno a propinarci
al solita "bistecchina", perché "cara/o, la carne fa bene!", oppure
il prosciutto "...non è mica carne...!". Se siamo appena diventate mamme
la battaglia sarà sullo svezzamento: "lo sai che i bambini che non mangiano
carne restano piccoli?" e anche: "tu puoi fare quello che vuoi... ma
non sei tu che devi decidere per tuo figlio?!?". E infine ci sono i
problemi di chi si serve delle mense e di chi viaggia spesso. Se avete
scelto di svezzare i vostri bambini da vegetariani chiedete consiglio
a uno specialista: non fate di testa vostra perché i bambini sono diversi
dagli adulti e una cattiva alimentazione può creare scompensi di cui
i vostri figli risentiranno per tutta la vita.
E' veramente importante che il genitore faccia una scelta corretta e
che trovi un pediatra che sia in grado di seguire, e non osteggiare,
questa scelta. Ci sono pediatri che, pur non essendo vegetariani potranno
controllare e consigliare la dieta più adeguata, senza farvi pressioni.
Ricordatevi che i primi tre anni di vita sono in assoluto i più importanti:
se avrete fatto le scelte giuste, gli avrete dato le giuste basi per
proseguire. E poi le ricette... per essere vegetariani con fantasia!
Oggigiorno la nostra alimentazione non è affatto equilibrata e, a maggior
ragione, chi si avvicina alla scelta vegetariana deve capire che non
può semplicemente eliminare la carne dalla sua dieta, ma deve cambiare
alimentazione, cercando di variare e integrare le possibili carenze.
Insomma se prima mangiavate pasta e carne mezzogiorno e sera, ora non
potete mangiare sempre e solo pasta! La scelta vegetariana dovrebbe
migliorare il nostro rapporto con il cibo, non peggiorarlo! Ricordatevi
di consumare sempre frutta e verdura fresca, che dovrebbe essere di
stagione, e di rivalutate i cereali in chicchi (orzo, miglio, farro,
avena, riso...) con cui è possibile preparare non solo minestre, ma
anche sformati, insalate estive, crocchette.
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