Cucina africana
Introduzione
- Cucina etnica
Ricette
africane
Il cibo in Africa è l'elemento base di un rituale
di comunione, un'occasione per esprimere valori e simboli della tradizione.
Mangiare e bere insieme vuol dire celebrare la vita. Celebrare la vita
è incorporare frammenti del suo mistero.
Accostarsi alla cucina
africana diventa pertanto un gesto altamente culturale, una modalità
immediata e simpatica per conoscere e allargare la comunione. Fortunatamente
negli ultimi tempi in Italia si sono moltiplicate le opportunità
per incontrare l'Africa dei sapori e degli odori.
Il cibo africano varia
da regione a regione e molta differenza si incontra tra i paesi della
fascia sahariana e quelli della foresta tropicale dell'Africa centrale.
Le isole poi costituiscono una forma di cucina a sé.
Nel continente, in modo molto generale si può dire che il piatto
forte è costituito da una portata a base di carne, quasi sempre
accompagnata da un sugo ricco di varie spezie, anche molto piccanti.
Al posto del pane occidentale si mangia il riso, la ingera (una sottile
sfoglia molle e tenera fatta con un cereale chiamato tef, il fufu (una
specie di polenta a base di farina di manioca, di mais, di miglio, eccetera).
Il piatto africano forse più conosciuto è lo zighinì,
piatto nazionale per l'Etiopia, la Somalia e l'Eritrea.
È costituito da carne di montone cotta in umido, accompagnata
da berberè, un sugo ricco di paprika piccante, e verdure varie.
Il tutto servito su uno strato di ingera. Anche il pollo è molto
diffuso, dal pollo saka-saka al pollo al burro d'arachide, condito con
il dongo-dongo, una spezia che aiuta il sugo a compattarsi e a dargli
il suo sapore particolare.
La cucina africana è anche a base
di pesce, soprattutto nelle isole e nei paesi che si affacciano sul
mare particolarmente pescoso, ma anche dove i laghi e i fiumi abbondano
di pesce. La tilapia nilotica, chiamata poisson capitain, è molto
apprezzata e diffusa in Africa. Particolarmente delicato è il
suo profumo e il suo sapore quando è affumicata. In genere il
pesce viene cotto alla brace, con spezie aromatiche e piccanti. Molto
buone sono le crocchette di pesce e di verdure, cotte in tutte le maniere.
Fortunati quelli che possono trovare il pesce saka-saka (il pesce affumicato
è accompagnato da foglie di manioca cucinate come spinaci, il
tutto cotto con olio di palma). Da non perdere, le famose banane fritte,
le patate dolci anch'esse fritte e la manioca bollita e fritta.
I dolci
La maggior parte dei dolci sono a base di frutta: banane, goyaba, cocco...
Sono molto buoni anche i dolci fritti con farina di grano, oppure con
le banane.
Nelle isole, le torte di banane, di cocco e di ananas sono quasi sempre
presenti nelle feste tradizionali, particolarmente in occasione dei
matrimoni.
Bevande
Anche tra le bevande le più diffuse sono quelle di frutta: il
latte di cocco, il succo di tamarindo, il succo di maracujà...
Tra quelle alcoliche troviamo il vino di palma, la birra di miglio,
i forti distillati della canna da zucchero, il delicato idromele (miele
diluito e fermentato), i dolci liquori a base d'arancia, il punch di
cocco, eccetera.
Ultimamente si stanno affermando per la loro qualità i vini del
Sudafrica, ma troviamo tanti altri vini provenienti dallo Zimbabwe,
dalla zona del Kilimangiaro e dal Kivu congolese. Un discorso a parte
lo merita la birra, sia per l'ottima qualità che per l'abbondanza
delle varietà. Oltre alla birra di miglio, esistono anche birre
locali a base di mais.
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